lunedì 21 settembre 2015

Di patatine e di patine...

Quando mandate gli uomini di casa a fare la spesa succede che arrivino a casa con dei prodotti assurdi e soprattutto immangiabili, sia dal punto di vista del gusto che della salute. Mi chiedo sempre come riescano a vendere certe cose, ma si sa un bravo pubblicitario può venderti anche sua nonna incartata (cito la mia amica Ila). Insomma i suddetti arrivano a casa con un sacchetto di patatine aromatizzate al lime e pepe rosa 0_O  ricetta di un noto cuoco figo italiano. Dopo averle assaggiate i due complici acquirenti mettono il sacchetto in dispensa con la scusa che le avrebbero mangiate in un altro momento, non volendo ammettere che facevano veramente ribrezzo (caro cuoco figo italiano hai toppato!). Questa prelibatezza è rimasta in dispensa per mesi e ogni volta che tentavo di buttarla venivo fermata (solo per orgoglio) con la scusa che il cibo non si butta. Giusto, bravi, non si butta....ma quando non si può nemmeno mangiare cosa si fa? Semplice....si fanno le patine sul rame!
La patina con le patatine non l'ho inventata io, l'avevo vista già qualche anno fa su un sito americano e avevo salvato il tutorial ripromettendomi di provarla, poi nel corso del tempo l'avevo dimenticata e il ricordo è riemerso solamente durante il corso di Alessia che feci l'anno scorso proprio sulle patine. Nel tutorial si prevede l'utilizzo di patatine all'aceto (altra prelibatezza)  ma essendo l'aceto l'altro ingrediente si possono benisimo utilizzare le patatine normali o aromatizzate a quel che volete. Per le istruzioni complete vi rimando al sito qui.



Le patine che si possono ottenere sul rame e sull'ottone sono molte. Quelle più conosciute e più accessibili sono la blu e la verde detta anche verdigris, senza trascurare le patine prodotte dal calore (hot patina) che sono meravigliose.
Esistono diversi modi per colorare, come gli inchiostri appositi della Vintaj o di altre marche, che non sono vere e proprie patine ma alternative carine nel caso in cui non si voglia utilizzare prodotti chimici potenzialmente pericolosi. In questo caso la patina non produce un colore sul metallo sviluppando una reazione chimica ma "dipinge" semplicemente la superfice.
Il metallo per sua natura si presta molto bene a "prendere colore". Vederne la superfice cambiare affascina e spinge a sperimentare, ma questa brama deve rimanere negli ambiti della sicurezza perchè con certe sostanze chimiche, anche se casalinghe, non si scherza in quanto possono sviluppare reazioni pericole perciò si deve lavorare sempre con cautela (mascherina, guanti, occhiali e ambiente ben areato). Inoltre ricordo, a chi volesse improvvisarsi piccolo chimico, che anche la patina stessa una volta sviluppata è dannosa se messa a contatto diretto con la pelle perciò va protetta con un isolante.
La patina con le patatine è la più sicura in ambito di sostanze in quanto si fa semplicemente con le patatine appunto e l'aceto, ma anche questa una volta ottenuta va isolata e non messa a contatto con la pelle. Il sito da cui l'ho tratta consiglia anche di non mangiare le patatine una volta usate :)

Gli orecchini sono il risultato del mio esperimento. La patina non copre uniformemente la superficie ma rimande a chiazze, il che non è negativo, ovviamente la soddisafazione dipende sempre dalle aspettative e in questo caso le mie non erano elevate, volevo semplicemente constatare se funzionava. Ho fatto questa prova circa una settimana fa, ma ho montato i pezzi solo ieri mattina perchè non riuscivo a trovare un modo soddisfacente, poi a volte le cose avvengono così (almeno per me) istintivamente come un'illuminazione. Un semplice chiodino fatto a mano con la pallina rossa serve da elemento decorativo e da monachella.


A presto





 

giovedì 17 settembre 2015

La malachite

Le pietre mi sono sempre piaciute, non a caso ho scelto il nome Juicy Stones. Chi non sapesse ancora il motivo di questo strano nome può leggero nella mia bio. Amo tutte le pietre, addirittura i sassi, infatti anche nell'ultima (s)vacanza ne ho raccolti un po'. Questa premessa per dire che mi sono resa conto, nonostante quest'amore per le pietre, di non aver mai scritto nulla a proposito. Non sono un'esperta di pietre, è un mondo vastissimo e complesso, ma continuo ad esserne affascinata e quando scelgo una pietra per una creazione mi piace saperne qualcosa di più,  anche ad un livello spirituale o se vogliamo "magico".



Per questi orecchini embossati ho scelto delle gocce allungate di malachite, o loro hanno scelto i miei orecchini perchè le ho abbinate istintivamente. Non ho fatto prove per vedere se stava meglio con una pietra o con un'altra, come spesso faccio. A volte mi succede così: mi innamoro di una pietra e mi lascio scegliere da lei che mi accompagna per un periodo. Perciò mi è venuta l'idea di scrivere qualche informazione su ogni pietra che ho incontrato ed incontrerò sulla mia strada. 





Inizio oggi un ciclo di post dedicati alle pietre proprio con la MALACHITE

Malachite (Congo) Luc Viatour's imagine www.Lucnix.be
La malachite è un minerale della famiglia dei carbonati, si origina per alterazione di minerali di rame.
I giacimenti sono tutti quelli secondari di rame, i maggiori si trovano in Africa, in Russia, Australia e Stati Uniti,  ma ce ne sono anche in Italia: il più famoso si trova sull'isola d'Elba. Ha un colore verde intenso con striature curvilinee. Presenta una scarsa durezza ed è sensibile al calore.
Il suo nome deriva dal greco malake, ovvero “malva”, poiché ricorda il colore delle foglie della pianta. Gli Egizi la usavano per creare talismani,  i Greci e i Romani ne facevano amuleti ritenendo che proteggesse dagli infortuni. In miniera era chiamata "verdura delle rocce" proprio per il suo colore che la mette in risalto sulla roccia circostante.Veniva anche usata come pigmento pittorico, il pigmento era conosciuto con i nomi di: verde azzurro di Spagna, verde azzurro, verde tedesco, verde minerale, verde azzurro di Magna Grecia e verde d'Alemagna.

Secondo la cristalloterapia a livello spirituale la malachite ha una fortissima energia che risulta molto efficace nel proteggere dalle negatività, creando attorno a chi la utilizza una forte barriera. Aiuta a vivere le proprie emozioni senza rimanere prigionieri, a passare all'azione incentivando la modifica della propria esistenza perchè stimola la consapevolezza dei propri bisogni e dei propri desideri spingendo l’individuo a realizzarli. Favorisce la creatività e lo sviluppo dell’intuito ed è collegata al cuore, sia da un punto di vista fisico che emotivo. Appartiene all'elemento terra perciò riguarda la sfera della stabilità e del benessere (pace, equilibrio, fertilità, denaro). E' associata al Quarto chakra Anahata (“Cuore”)
La malachite è uno dei minerali che si trova citato più spesso in miti e leggende. Era considerata la pietra del paradiso e rappresentava la sensualità, la bellezza, la curiosità, il senso estetico e le arti musicali. Da sempre è un simbolo della figura femminile e in tutte le culture è stata dedicata a qualche dea: in Egitto, Hathor; in Grecia, Afrodite; nella mitologia Nordeuropea a Freya. Dagli antichi greci e dai romani veniva usata per prevenire gli infortuni: infatti, secondo la tradizione, si rompe per avvertire chi la porta di un pericolo imminente. Nel Medioevo, si credeva potesse alleviare i problemi mestruali e facilitare il parto ed era perciò nota come “pietra delle ostetriche
A livello fisico la malachite rilassa il sistema nervoso, allontana l’insonnia e la depressione. Utile in caso di dolori mestruali e durante il parto. Può contribuire alla cura delle infezioni degli organi genitali . Svolge un’azione disintossicante stimolando la funzionalità del fegato e promuove l’attività nervosa e cerebrale. Ha la proprietà di assorbire i dolori e i gonfiori, soprattutto se abbinata all’ametista.
Rafforza il cuore e il sistema circolatorio, è particolarmente indicata per chi soffre di fragilità capillare. Per il suo alto contenuto di rame completa l’azione del ferro nella produzione dei globuli rossi e stimola la rigenerazione del sangue e dei tessuti. 
Fonti:http://www.cure-naturali.it/malachite/2485
http://www.greenstyle.it/malachite-proprieta-significato-127298.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Malachite

lunedì 31 agosto 2015

Le tragicomiche avventure di una creativa e la sua famiglia in vacanza!

Vi ricordate la vecchia pubblicità di un famosissimo tour operator italiano? Turista fai da te? No A....!? Ahi ahi ahi!!!
Ecco le nostre vacanze sono state Ahi ahi ahi!!! Fatevi quattro risate con questo racconto tragicomico delle vacanze istriane 2015 di Juicy Stones e la sua family! 


Partiamo alle ore 7.00 del 15 agosto per le nostre agognate vacanze al mare. Meta la verdeggiante Istria che conosciamo abbastanza bene e che è sempre una garanzia, se si sa dove andare, per vacanze con buon rapporto qualità prezzo (parla l'operatrice turistica che è in me!). Arriviamo alle 13 dopo 2 ore di coda alla frontiera, quaglie noi a partire il giorno di Ferragosto ma non avevamo scelta! La coda è dovuta al fatto che alla frontiera tra Slovenia e Croazia chiedono ancora di esibire il documento d'identità perché la Croazia non ha aderito al trattato di Schengen (e al cambio di moneta perché loro son stati più furbi!).
Insomma arrivati a destinazione scendiamo dall'auto e ci dirigiamo con gambe anchilosate e sorriso smagliante dal proprietario del B&B (è la 3 volta che andiamo da lui nel corso di vari anni) lui ci guarda, ci saluta, ci sorride a sua volta e ci dice: "Oh ciao (ci ha ovviamente riconosciuti)...ma avevate prenotato?". Bocche aperte e occhi sgranati. Pensiero non espresso: “Ehm...si ti pare che partiamo dal ridente paesino di Fiesso d'Artico e veniamo qua così allo sbaraglio?????”
Ad aprile avevamo inviato solita mail di prenotazione, poi ci eravamo sentiti al telefono, ma visto che era un attimo sull'indaffarato, aveva appena cambiato banca, non si ricordava l'iban e cose varie ha detto: “Tanto vi conosco non serve la caparra!!” Si bene....il problema è che non si è segnato subito la prenotazione e quando si è messo a fare i suoi programmi, non avendo la contabile a nostro nome, non si è accorto che c'era anche la nostra prenotazione e ha affittato il monolocale ad altri per 2 settimane.
Ma nessun problema! C'è la soluzione d'emergenza: due notti nella casa difronte da una affittacamere over-settanta (le così dette Zimmer) che entrava in casa in ogni momento perché ci abitava pure lei col marito in quel posto...e in ogni momento vuol dire anche alle 4 di mattina!!! Si sa gli anziani soffrono d'insonnia, e io ho il sonno leggero, perciò alle 4 mi sono presa un coccolone! Ma su è anziana, portiamo pazienza, non importa siamo in vacanza!
Nel frattempo pioggia a secchiate e sole manco a vederlo col binocolo! Dopo due notti il nostro caro B&B ci dice rammaricato che il monolocale che ci avevo promesso non ce lo può dare (chissà perché avevamo sta sensazione...) ci da un'altra stanza un po' più piccola e il cucino è nel disimpegno, in comune con altre 2 stanze, ah e ci sono anche tre rampe di scale da fare. Eh grazie.. e a sto punto che facciamo? L'alternativa è stare dalla signora insonne o tornare a casa! Eh no, a casa no, cacchiolina ! Accettiamo, felici di non dover più subire incursioni notturne. Dunque, siccome pioveva ancora a dirotto, per attraversare la strada abbiamo caricato in macchina i bagagli e via di là....al che Simone (ndr la mia dolce metà) dice “ Andiamo a fare benzina così, visto che piove, ci facciamo un giretto.”
Bene partiamo e a 7/8 km c'è il distributore. Benzina fatta, si parte. No, non si parte perché la macchina non si accende più!!!!! Morta. Encefalogramma piatto.
Per farla breve, perché breve non è stata, il benzinaio ci fa ponte con i cavi ma niente e sentenzia che non è partita solo la batteria ma anche l'alternatore. Porc....Chiama il meccanico. Atteso 4 ore, nel frattempo smette di piovere ed esce il sole. La macchina va portata in officina, perciò chiama il B&B chiedi se ti viene a prendere le valigie, che nel frattempo erano ancora in macchina, perché la dolce metà ha detto: “Ma si le scarichiamo dopo!” E intanto noi lì seduti sul marciapiede a pranzare con biscotti ai cereali e succo d'arancia, in attesa di questo meccanico che doveva arrivare subito.
Questa è la testimonianza della nostra esperienza. Notare l'ombrello da pioggia. Nessuno dei partecipanti ha voluto farsi immortalare assieme ai bagagli.

Verdetto: 2 giorni senza auto e 370 euriiiiiii di macchina perché per sostituire l'alternatore bisogna tirar giù il motore. Va beh cosa ci vuoi fare! Ci consoliamo dicendo che sarebbe successo anche a casa!
Nel frattempo continuiamo la vacanza tra pioggia e sole. Restituiscono l'auto ma alcune cose elettriche non vanno perché d'altronde ci hanno avvisato che l'auto (alfa Giulietta) è troppo moderna (???) per loro....eh si perché adesso abbiamo le navicelle spaziali in Italia!! Va bene non importa, siamo in vacanza tutto è bene quel che finisce bene! Ignari proseguiamo la vacanza ed è già arrivato giovedì, esce il sole e passiamo una bella giornata al mare. Oh finalmente un po' di relax e i nostri pensieri si fanno più positivi. Eh no! Troppo facile così....non è finita qui! Venerdì ci svegliamo con un tempo da lupi: acqua, tanta acqua e pure freschino. In attesa dell'uscita del sole che facciamo? Andiamo a visitare qualcosina: la grotta di S. Romualdo vicino al Canale di Lemme e qui per poco mio figlio si spacca una gamba scivolando dentro la grotta e cascando in pozzanghera di fango riuscendo a sporcarsi anche l'anima!
So che in questo momento siete piegati dal ridere. Lo so, lo so, anche a me vien da ridere (adesso). Fantozzi ce fà un baffo, perché non è ancora finita!
Arriviamo al nostro B&B stanchi e infangati e saliamo in camera a preparaci per la meritata cena al ristorante. Tra le altre cose non vi ho detto che il materasso era scomodo e non dormivamo proprio tanto, tanto bene....ma quello va beh è il meno...insomma salendo incrociamo un'allegra coppietta con pargoletto nuovo nuovo di soli 5 mesi!
Simone mi fa: “Ecco vedrai che stanotte non dormiamo”. Io: “Ma dai mica tutti i bambini piangono di notte, vuoi che questi sapendolo non si sarebbero presi un appartamento per conto loro!”
Ore 4.30: Ueh ueeeehhh uuueeeeeehhh uuuuuueeeeehhhh. Fino alle 7 del mattino!!!
Alle 8.30 mi alzo e vado fuori a scaldarmi l'acqua per una tisana, incrocio il neo-paparino alle prese con il biberon, che mi dice: "Scusateci per il disturbo, non sappiamo cosa dire perché non piange mai, dorme sempre tutta la notte" (E sti capperi che non piange, eravate al ristorante sotto al b&b ieri sera e ha tirato giù i muri!)
Io:”Ah pensavo foste abituati, il mio non ha mai dormito fino ai 2 anni e mezzo e piangeva sempre infatti IO NON ANDAVO DA NESSUNA PARTE, STAVO A CASA!!”
Lo so sono stata cattiva, non lo dovevo dire. Ma vi voglio vedere dopo tutte le disavventure passate! Anche padre Pio si sarebbe inacidito un po'. O no??
La notte dopo per fortuna sono stati spostati di stanza, ma sti capperi (ripeto) non piange, ogni volta che li incrociavamo c'erano le sirene spiegate!!
Finalmente pace, passiamo il sabato e la domenica a crogiolarci al sole e alla sera siamo finalmente a casa dolce casa. Cos'altro potrebbe mai succedere? Sono successe tutte! No, l'incubo non è finito! Lunedì Simone chiama il meccanico (italiano) per quelle cose elettroniche che non vanno sull'auto: a quanto pare il meccanico croato ha fatto un po' di casino, ha sostituito il pezzo inutilmente, ha addirittura tagliato dei cavi elettrici. A detta del meccanico bastava mettere una batteria apposita al tipo di auto. Abbiamo dovuto fa sistemare i danni e questo ci è costato altri 750€  o_0 

Sapete cosa vi dico? E' sempre bellissimo tornare a casa a creare, ma quest'anno ancora di più!! ◠‿◠

autoscatto con lieve abbronzatura e seghetto :)





 



E come ha detto la mia amica Ila, mentre era piegata in due dalle risate leggendo l'anteprima di questo racconto: ironia e creatività, sono la salvezza del mondo!
Un ringraziamento particolare ad Ilaria che mi ha spronato a rendere pubblica la mia storia cosicché possiate farvi quattro grasse risate anche voi.

A presto....

martedì 4 agosto 2015

A questo punto...facciamo un punto della situazione!

Il punto della situazione è...che sto facendo un sacco di cose!!
Beh direte voi, cara mia non si nota visto che (come al solito) hai abbandonato il blog! Si effettivamente da questa visuale non si percepisce quanto io sia stata produttiva in questo periodo. Perchè diversamente dalla pagina Facebook, che permette di comunicare in modo immediato, pubblicare post nel blog è più impegnativo a livello di tempo. Volendo potrei anche fare post veloci appiccicando  le foto e scrivendo una breve didascalia, ma a me così non piace, anche se il più delle volte mi sembra di parlare (scrivere) da sola......ma a me piace parlare anche da sola! Insomma o qualcuno mi fornisce di poteri soprannaturali per poter fare tutte le cose in super velocità mentre il mondo continua a scorrere al suo consueto ritmo o io nun c'ha pozz fa a far tutto! E sto punto penserete: "e cosa mai starai facendo!?" Allora vi faccio un riepilogo!

Dunque ho realizzato un po' di pezzi su commissione tra i quali questo angelo molto speciale



Ho lavorato su idea e bozzetti della cliente e quello che ne è uscito è stato questo pezzo unico dal significato particolare. E' realizzato in rame, ottone e il gancetto nascosto è in argento. Ogni parte è stata saldata. Vi avevo parlato del corso di saldatura che ho fatto a marzo da Alessia?

Poi ho proseguito nella mia pratica con gli smalti unendovi la saldatura (per la serie "le cose semplici non mi divertono")  e vi devo dire che non è cosa facile saldare su un pezzo già smaltato. Il rischio e quello di rovinare la brillantezza dello smalto o addirittura di creparlo. La procedura inversa (prima saldatura poi smalto) non è fattibile in quanto lo smalto fonde ad una temperatura più alta del materiale da apporto per la saldatura perciò si andrebbe letteralmente a sciogliere il lavoro fatto.
Questo è un'esempio di fusione delle due tecniche: un paio di orecchini in rame smaltato con ganci in argento 925 saldati che una volta indossati formano il gambo dei fiorellini.

Sempre per la serie smalti oltre a continuare con le cose più semplici (si fa per dire) come le prove colore e sfumature ho anche deciso di approfondire l'argomento ordinando uno dei libri di Barbara Lewis...che mi è arrivato proprio il giorno del mio compleanno *__* Ovviamente è in inglese, eccolo qui:


Per chi fosse interessato si trova su Amazon o sul suo negozio Etsy.

E poi per non farmi mancare nulla ho iniziato a seguire un corso di marketing, perchè se c'è una cosa in cui proprio scarseggio è la capacità di farmi pubblicità e ho scoperto che c'è una marea di cosa da sapere sull'argomento!

A presto...



giovedì 25 giugno 2015

Buon compleanno blog!



Oggi il blog compie 2!
Si sono passati già due anni da quando l'ho aperto e ho inziato a pensare di fare le cose un po' più seriamente. L'ho aperto con un certo timore e perplessità, ma anche con l'entusiasmo del principiante. Nel corso di questi due anni l'ho trascurato parecchio, sono stata incostante e volte sul punto di chiuderlo, ma se mi soffermo a pensare e a riguardare le foto pubblicate, mi meraviglio per la crescita che ho fatto. Perciò oggi merita di essere festeggiato e lo voglio fare con i miei (anche se pochi) lettori. Ho pensato ad un codice sconto da usufruire per una qualsiasi delle mie creazioni a vostra scelta, valido da oggi fino a sabato. Per ottenere il codice sconto leggete il post che ho pubblicato oggi sulla pagina facebook.

A presto....

lunedì 15 giugno 2015

Orecchini chandelier passo dopo passo

Oggi un breve post in cui vi mostro come ho realizzato un paio, anzi due, di orecchini chandelier. Chiamarlo tutorial mi sembrava pretenzioso, diciamo che è più uno step by step della nascita degli orecchini chandelier che ho già pubblicato finiti su Facebook ed Instagram
Gli orecchini sono stati realizzati su commissione per Manuela e la linea guida era il colore che doveva essere rosso/arancio, forma e dimensioni erano a mia libera scelta. Avevo dei dubbi sulla dimensione perciò ne ho realizzato due versioni simili in misure diverse. L'idea di pubblicare le fasi di lavorazione mi è venuta perchè le avevo documentate ed inviate a due care amice (Sabry e Ary :*) proprio mentre li stavo facendo. Perciò, visto che le foto c'erano già, ho pensato che sarebbe stato interssante farne un post.



Sono partita disegnandoli ed usando il colore per avere un'idea d'insieme migliore (abbiate pietà per me: non so disegnare!!). Poi ho tagliato, forato, leggermente imbutito ed infine pulito la lastra di rame prima di procedere alla smaltatura (nel bagnetto acido c'è un instruso :) ). Per la smaltura ho usato un arancio trasparente ed un rosso opaco. Come faccio per tutti gli altri orecchini ho realizzato anche le monachelle e i chiodini a pallina partendo dal filo di rame. Alla fine ho montato il tutto con mezzi cristalli e vetro rossi e dei piccoli swarovski arancio intenso. In genere non amo gli swarovski ma in questo caso li ho trovati azzeccati.
Il colore è molto caldo e vivace e la lucentezza dello smalto lo rende ancor più vivo e adattissimo all'estate. Tra l'altro uno dei colori moda dell'estate, secondo Pantone,  è il Tangerine: un bel arancione vivo. Io che d'inverno vesto molto di nero però li vedo bene anche per dare un tocco di originalità ad un look total black.
Manuela ha scelto gli orechini più piccoli, nell'ultima foto le due versioni indossate. Trovate la versione ancora disponibile su Etsy e ALM oppure potete scrivermi.



A presto...

giovedì 11 giugno 2015

L'Elogio dell'Errore



Eccomi tornata dopo mesi e mesi di assenza dal blog. Giuro che non lo volevo abbandonare per così tanto tempo...però ormai lo sapete, è inutile che mi scusi, sono fatta così! Centomila impegni e il tempo che sembra scorrere più veloce nella mia vita che in quella degli altri. Che ci volete fare?! Tenetemi così come sono...se volete.
Beh, dicevo, dopo più di due mesi di assenza forse vi aspettavate un post un po' diverso. Magari un altro racconto dei miei successi con gli smalti? E invece no! Gli smalti ci sono, i successi dipende dai punti di vista e qui bisognerebbe aprire tutta una discussione filosofica su cosa intendiamo per successo, ma lasciamo stare visto che già il titolo sembra qualcosa d'impegnativo.

Fronte
Perchè "L'elogio dell'Errore"? Perchè il pezzo che vedete montato nella foto non è altro che un madornale errore con gli smalti, uscito dal fuoco diversamente da come l'avevo pensato. Però mi piace tantissimo. Il primo impatto è stato quello di delusione totale e di giramento di "girandole" per non essere riuscita a fare ciò che mi ero prefissata (retro rosso, davanti arancione brillante con spruzzate di vari colori), poi guardandolo meglio l'ho amato come si ama il proprio figlio, indipendentemente dai difetti che ha. 
Retro
Per qualche giorno l'ho tenuto tra le cose incomplete pensando: "A me piace, ma è sbagliato, perciò non lo posso usare". Poi ritrovandomelo tutti i giorni sotto gli occhi e riprendendolo in mano mi sono detta: "Ma chi l'ha detto che è brutto perchè è un errore? A me continua a piacere... poi perchè lo devo considerare un errore poverino?" Allora mi sono decisa e l'ho montato con una sottile catenina Tiffany e due cristalli che richiamo i colori del pendente.  Da qui è nato il mio "Elogio dell'Errore". Purtroppo, o per fortuna, la mia mente tende da sempre all'astrazione e quando mi partono i pensieri....ciao! Ma voi avete mai pensato che alcune delle cose più belle del nostro mondo sono nate da un errore e che probabilmente senza alcuni imprevisti e casualità l'umanità non sarebbe progredita? La stiamo dimenticando questa cosa perchè stiamo vivendo da troppo tempo in una società che ci vuole sempre perfetti, belli, efficienti e possibilmente non autonomamente pensanti. Invece credo sia  importante tornare a comprendere il valore di uno sbaglio e il  suo ruolo all’interno del cammino di formazione di ciascun individuo. Beh mi fermo qui, non vi voglio tediare oltre, anche se credo sia uno spunto interessante su cui riflettere.

Ah dimenticavo...visto le recenti novità sulla cookie policy, che mi hanno costretta a smanettare sul layout del blog, ho aprofittato per cambiarne l'aspetto. Non ho ancora trovato una grafica che mi soddisfa perciò per il momento è molto basico.

A presto...

sabato 21 marzo 2015

How to style Red Doodle bracelet.

Oggi il tempo non è per niente primaverile: fa freddo, il cielo è grigio ed anche umido. Bel principio di weekend!
Consoliamoci scaldando un po' questa giornata con il calore del rosso. Sul sito Polyvore ho creato questa proposta per indossare il bracciale "Red Doodle". Il bracciale è molto semplice ma femminile: laccetto rosso in ecopelle, centrale in rame anticato e un grappolo di perle di vetro.

Trovate il bracciale già disponibile su Etsy, ALittleMarket.




http://www.polyvore.com/how_to_style_red_doodle/set?id=153078911



A presto...

lunedì 16 marzo 2015

Smalti a fuoco (torch fire enamel) - Parte II

Lunedì scorso ho iniziato a raccontarvi qui della mia nuova passione per gli smalti a fuoco, mostrandovi qualche attrezzo necessario e i primi esperimenti riusciti e non.

Tutti i pezzi che vi presento oggi, come i primi pubblicati, sono stati fatti allo scopo di:
- testare la comprensione di quello che ho letto sull'argomento;
- vedere se riesco a ricreare effetti di sfumature e sovrapposizioni visti in alcune foto;
- capire se si possono mescolare i colori per crearne altri (come si fa per le tempere);
- capire come si comportano gli smalti su superfici diverse;
- come dosare la fiamma per ottenere effetti diversi.

Insomma sono ancora nella vera e propria fase della ricerca empirica perciò vedrete, anche in questa seconda parte, pezzi riusciti e pezzi con difetti evidenti.

Prima di illustrarvi le foto voglio farvi una raccomandazione perchè mi sono resa conto di essere stata alquanto incosciente:  usate una  mascherina con filtro e lavorate in un ambiente aerato.  Non fate come me: ho fatto i primissimi esperimenti nella stanza dove lavoro di solito e senza la mascherina.  E' assolutamente da incoscienti: gli smalti sviluppano dei vapori tossici. Se non si possiede un sistema di aspirazione, come nel mio caso, meglio mettersi all'aperto.



Questi sono dei pezzi imbutiti in modo da renderli leggermente convessi. In quelli a sinistra ho applicato due tonalità di rosso: ingrandendola si può notare l'effetto sfumato ottenuto applicando una  tonalità più chiara sopra ad una più scura. In quelli di destra ho usato del bianco, del giallo e del rosso senza sovrapporli completamente gli uni agli altri. In ambo le versioni ho testato: l'applicazione in una superficie curva e gli effetti di sovrapposizione/sfumatura.



Questo pezzo, invece, l'ho fatto per capire se sovrapponendo due colori primari ne risultasse il secondario, come si fa con le tempere o acquerelli. Gli smalti non si mescolano, o per lo meno, non stratificando l'uno sull'altro i colori. Infatti si continuano a distinguere il blu e il rosso e la sovrapposizione non ha generato il viola.



In quest'altri ancora soprapposizioni di colore. Avevo creato due pezzi con l'intenzione, se fossero venuti bene, di farne degli orecchini. Gli strati sono: bianco, arancio e rosso. Putroppo uno dei due pezzi durante la stesura dell'ultimo strato si è rovinato: ho fuso troppo facendo "sbocciare" lo strato inferiore. L'errore è chiaro: fiamma troppo intensa. 





Ancora mescolanze di colori. In questo caso ho miscelato assieme bianco e giallo prima di fonderli, poi li ho distribuiti sulla superfice leggermente imbutita senza ricoprirla uniformemente. Il risultato, a mio avviso, non è disprezzabile.  Anche se ritengo che il risultato finale sarebbe stato più piacevole mescolando al bianco un colore più scuro. I colori non si sono fusi assieme, ma si nota la "grana" di entrambi.





In questa foto due cuori tone sur tone. Ho usato un azzurro (lo stesso usato nella prima prova) e un verde acqua. L'effetto degli smalti trasparenti sovrapposti mi piace molto. Mi piace che, in alcuni punti, traspaia il rame. Anche i due cuori sono stati leggermente imbuti, ma mentre si scioglievano gli smalti, il calore ha fatto si che in uno dei due la superfice si appiattisse un po'. Non si nota molto dalla foto, ma a causa di questo difetto preferisco non farne degli orecchini. Li userò come pendenti in collane, visto che non sono piccolissimi (3,7x3 cm).



In questi ultimi tre esempi ho giocato con il colore creando delle decorazioni scure che spiccano su fondo chiaro. Nel pezzo arancio e rosso si nota bene una crepa come nelle foglie pubblicate nella prima parte



Per ora è tutto, proseguo con i miei esperimenti.

A presto.....




























giovedì 12 marzo 2015

Altra Treasury dedicata alla favola: Alice in Wonderland

A gennaio, quando vi parlavo di come e quanto bisogna essere attivi per mantenere vivo il proprio negozio su Etsy, avevo pubblicato la mia prima Treasury dedicata ad una favola, ripromettendomi che ne avrei fatto altre interpretando le favole in chiave moderna. 
Oggi vi presento una personale visione della mia favola preferita: "Alice nel paese delle meraviglie". Di questo racconto amo le ambientazioni fantasiose, oniriche ed imprevedibili; amo i personaggi stravaganti ma anche saggi; amo lei bimba curiosa e a volte avventata.....insomma mi ci ritrovo molto!

Ecco la mia Alice
 A presto....

lunedì 9 marzo 2015

Smalti a fuoco (torch fire enamel) - Parte I

Oggi voglio raccontarvi, illustrando le fasi della sperimentazione, la genesi della mia nuova passione/turba/mania: gli smalti a fuoco. Per non rendere il post troppo lungo e noioso ho pensato di dividerlo in due parti. Spero possa essere d'interesse per chi vuole iniziare questo tipo di esperienza.

Un po' di tempo fa, forse più di un anno, ho iniziato ad essere affascinata dai colori degli smalti a fuoco. L'attrazione è nata in modo graduale, ed è andata via via intensificandosi, peregrinando per il web. La rete è una fonte insauribile di immagini ed informazioni e farsi prendere la mano da qualcosa è un attimo: senza rendertene ben conto ti ritrovi con un nuovo pallino in testa! Ecco, credo che la mia "smalto/colore-passione" sia nata così. Sottolineo questo perchè tendenzialmente non sono molto sgargiante nelle mie creazioni o nel vestire, ma gli smalti mi hanno catturata e mi sto convertendo al colore......sarà la cromoterapia?? Perciò, nata una passione, cosa rimane da fare se non assecondarla? Ho iniziato dunque a studiare e ho fatto la scoperta, tra i tanti siti, di Painting With Fire Studio creato da Barbara Lewis che è, non solo rivenditrice di smalti Thompson, ma anche autrice di libri, tutorial e workshop dedicati all'arte dello smalto a fuoco applicato, non con il metodo tradizionale del forno, ma con il cannello: torch fire enamel. Al principio (parecchi mesi fa) la fase sperimentale è avvenuta con gli smalti Efcolor, ma non corrispondono esattamente alle mie aspettative. Mi sono ben presto resa conto che non era il prodotto che cercavo perciò li ho abbandonati subito, desiderando sempre più gli smalti Thompson. Continuavo a documentarmi quanto più possibile sulla tecnica del torch fire enamel e cercare un rivenditore italiano di smalti Thompson per evitare l'oneroso costo delle spedizioni dall'America. Nel frattempo ho fatto la conoscenza virtuale di Aldina, che già da un po' si è inoltrata nella sperimentazione degli smalti, ci siamo scambiate alcune mail per confrontarci sull'argomento e...Eureka! Mi ha dato uno dritta per acquistare gli smalti in Europa (grazie ancora Aldina). Ho acquistato qualche mese fa un po' di colori, giusto per iniziare gli esperimenti, purtroppo per questioni di salute ho dovuto accantonare il progetto e ogni tanto rimiravo con bramosia queste polverine colorate! Finalmente l'altra settimana ho iniziato a metterci mano. Non immaginate la gioia e l'entusiasmo: mi sembra di essere una bimba con il giocattolo tanto desiderato!!! 

Ecco alcune immagini della fase sperimentale (chi mi segue in fb o instagram ha già avuto un'anticipazione):




un treppiedi con retina metallica che ho acquistato e un "trivet" che serve da supporto per il pezzo da smaltare (non conosco il termine in italiano), quest'ultimo non l'ho acquistato ma me l'ha gentilmente costruito il marito della mia amica Claudia :)






 
un setaccio per l'applicazione degli smalti e un po' di colori per iniziare.






Di seguito i primi due esperimenti realizzati tutti su rame:

Un primo pezzo di dimensioni abbastanza ridotte e senza effetti particolari, giusto per capire come si comporta lo smalto. Si può notare come il colore cambi con l'applicazine del calore: l'azzurro vira al verde.




 




Il raffreddamento riporta il colore allo stato originale. 
Con i pezzi ho già montato degli orecchini: il paziente zero dell'esperimento!




Nella seconda prova due foglie in foldforming che volevo smaltare parzialmente con effetto sfumato e di sovrapposizione di colori per capirne la mescolanza. 

 









Ho fatto prima uno strato di verde acqua e poi uno strato di giallo chiaro

Questo secondo esperimento non è andato a buon fine in quanto, durante il raffreddamento, si sono formate delle crepe sulle smalto.












In una delle due foglie è addirittura saltato via mentre ripulivo dagli ossidi la parte non smaltata. 

Una delle cose che devo studiare bene è l'intensità della fiamma, la vicinanza al pezzo e quale parte della fiamma utilizzare perchè credo che possa aver influito sul formarsi delle crepe.

Per oggi mi fermo qui. Nella seconda parte vi mostrerò altre prove con altri colori e forme.


A presto...



domenica 22 febbraio 2015

Gli orecchini che fanno primavera

Non so voi ma io ho una gran voglia di primavera....al punto che venerdì mi sono svegliata convinta fosse il 20 marzo e non il 20 febbraio!!! Insomma qualche giornata di sole c'è stata e forse mi sono illusa talmente tanto che fosse arrivata in anticipo che ho iniziato ad aver voglia di colori e abiti primaverili. Ahimè l'illusione è durata ben poco, visto che il tempo è andato via via peggiorando, e oggi piove a dirotto!". Nei giorni passati io ho comunque iniziato a creare dei pezzi primaverili e inizio col presentarvi oggi questi orecchini pendenti, 



nulla di complicato: due semplici cerchi di rame imbuti, anticati e arricchiti da due prehniti e due piccole agate indiane rosa antico. Sono molto leggeri e hanno un bel movimento, mi ricordano uno stile un po' gitano per questo li ho chiamati "Gipsy" e visto che ora, come vi raccontavo qui, ho scoperto Polyvore ho già creato un look per loro che esprime tutta la mia voglia di primavera....forse addirittura estate!!!!
Ecco allora la mia proposta di abbinamento per gli orecchini Gipsy:


Gli orecchini sono disponibili nei negozi Etsy e ALM

A presto....











mercoledì 18 febbraio 2015

Polyvore: il gira la moda dei tempi moderni!

Ma voi lo conoscete Polyvore? Beh io fino a poco tempo fa non avevo la minima idea di cosa fosse poi dopo aver conosciuto Maria all'ultimo corso fatto da Alessia e iniziando anche a seguirla sui social ho fatto questa scoperta (grazie Maria!) e ......mi si è aperto un mondo e un'altro social network da seguire!!! Però ne vale la pena perchè puoi sfogare tutta la tua volgia di shopping senza spendere un centesimo (volendo il modo per spendere c'è: basta entrare direttamente nel negozio dal link dell'oggetto).
Per me figlia degli anni '80, è stato un tuffo nei ricordi. Chi come me è stata bambina in quel periodo certamente ricorderà un famoso gioco dell'epoca "Gira la moda". Appena scoperto Polyvore ho subito fatto quest'associazione. Non ho mai avuto quel gioco e sbavavo dietro a quello delle mie amiche che mi facevano giocare con parsimonia altrimenti si consumavano i foglietti! Oggi è arrivata la mia rivincita: Ployvore è praticamente un gira la moda dei tempi moderni e non ci sono fogli che si consumano!!!! L'unico inconveniente è che crea dipendenza, quando inizi non finiresti più! E visto il periodo di inattività forzata avuto tra diembre e gennaio, che ho cercato di occupare in maniera coscienziosa studiando tecniche e i negozi Etsy e ALM, mi sono aggirata spesso in questa piattaforma. Il bello di polyvore è che puoi creare dei look anche aggiungendo i tuoi oggetti "pescandoli" dal tuo negozio utilizzando l'applicazione che il sito stesso mette a disposizione qui. Questo permette di proporre di poter mostrare la propria creazione all'interno di un outfit completo
Chi mi segue su facebook avrà già visto il mio primo set realizzato: è una proposta di abbinamento dei miei orecchini "white". Il secondo, creato or ora, invece è dedicato al mio colore preferito:  il verde, qui accostato all'oro (uno dei pochi casi in cui mi piace il color oro è abbianato al verde o al blu dei lapislazzuli). Ecco dunque due proposte di abbiamento, giorno e sera,  per gli orecchini "Vele" in ottone e agata muschiata.



Gli orecchini sono disponibili nei negozi Etsy e ALM

E allora ragazze degli anni '80 e non: Buon divertimento con Polyvore ;)


A presto....

giovedì 22 gennaio 2015

Habemus Treasury!!!

Nel post precedente vi raccontavo di aver finalmente aperto il mio shop su Etsy e A Little Market e dei motivi per cui avevo studiato e riflettuto molto prima di farlo. Vi dicevo appunto che uno dei motivi di tali riflessioni era il fatto che, soprattutto per Etsy, bisogna essere attivi e presenti per far si che il proprio negozio sia visibile. Uno dei modi per essere "presenti" è fare delle Treasury cioè delle collezioni di prodotti in genere fatte a tema come un colore, una ricorrenza, una stagione o qualsiasi altra cosa possa venire in mente. Perciò dopo aver aperto il negozio mi sono messa a studiare la questione Treasury e mi sono resa conto CHE E' DIVERTENTISSIMO!!! Già appena aperto il negozio avevo iniziato a collezionare oggetti e negozi preferiti, che avrei voluto usare per la mia prima Treasury, ma non sapevo decidermi visto che bisogna iserirne "solo" 16. Praticamente senza rendermene conto sono stata ore a girovagare su Etsy e a mettere mi piace su un sacco di bellissime cose.....non avrei più smesso! Martedì poi ho iniziato a catalogarne alcune in elenco specifico sul filo conduttore del colore rosso e da lì ieri mattina è nata spontaneamente l'idea per la mia prima Treasury: rosso =cappuccetto rosso!! E allora perchè non una moderna cappuccetto rosso???? Da cosa nasce cosa....da Tresury nasce Tresury....ho deciso che ne farò una per ogni favola che amo, ovviamente in chiave Urban!

Bene vi presento allora la mia prima Treasury "Urban Little Red Riding Hood"

 A presto....

lunedì 19 gennaio 2015

Etsy & A Little Market Shop


Dopo mesi e mesi di indecisioni e ripensamenti ho finalmente aperto i miei shop su Etsy e A Little Market....so già che sarà una faticaccia, conoscendo le mie tempistiche, tenerli vivi ed attivi. 
Quando ho aperto il blog contestualmente ho aperto anche il negozio su Artesanum. Purtroppo non ho avuto riscontri e fin'ora ho continuato a vendere con il passaparola, ai mercatini o tramite facebook. Ero già frequentatrice di Etsy e A Little Market ma per iniziare avevo scelto Artesanum perchè per me era di più facile gestione.
Con il tempo ho scoperto che le piattaforme di vendita online sono molte di più di quelle che credevo, e ne nascono di nuove in continuazione, ecco perché dopo mesi di riflessioni ho puntato su questi due negozi.
Etsy è fantastico, ormai lo consulto da anni e c'è da perdersi letteralmente: foto e creazioni bellissime, vastissima scelta e collezioni curate. La prima cosa che ha influito sulla mia scelta è stato il fatto che mi piaccia proprio così tanto. E' nato in America dove i prodotti handmade sono molto più apprezzati e ricercati che da noi in Italia (sembra un un controsenso ma è così). La seconda è stata la sua vastissima visibilità perciò la possibilità di avere un pubblico più vasto e non solo italiano. Quello che mi ha fatto desistere per mesi è stato invece il fatto che la vita su Etsy non è semplice. Infatti, da pignolina quale io sono, prima di buttarmi ho osservato e chiesto opinioni e informazioni a chi già possedeva un negozio Etsy e appunto ho dedotto che non è una passeggiata! Non basta aprire il negozio ed aspettare che arrivino i clienti. Prima di tutto ha un certo costo (ma se si riesce ad ingranare ne vale la pena), ma soprattutto bisogna essere attivi altrimenti nessuno ti nota e questo è un altro motivo per cui ci ho pensato su parecchio.
Ora ho deciso di buttarmi, mi sforzerò di essere più attiva nella rete di quello che la mia natura mi porta ad essere.....e poi insomma si dice che chi non risica non rosica dunque proviamoci!!!
Dato che stavo facendo questa fatica ho pensato di ottimizzare i tempi e di aprire contemporaneamente anche il negozio A Little Market. Mi piace molto com'è strutturato, ha uno stile fresco e anche qui, come su Etsy ,la grafica e le foto sono ben curate. E nato in Francia e poi è arrivato anche in Italia ed è per ora più piccolino di Etsy e un po' più semplice da gestire. Anche per ALM prima di buttarmi ho osservato e chiesto informazioni a chi già possedeva un negozio.

Insomma aprire un negozio on-line bello e accattivante ha le sue complicazioni, non mi ritengo una perfetta imbranata nel mondo digitale ma nemmeno una “smanettona” perciò ho passato parecchio tempo a raccogliere informazioni. Su Etsy devo completare le traduzioni ma diciamo che il grosso è fatto! 

Ovviamente tutto ciò che ho espresso in questo post è basato sulla mia esperienza e opinione personale.  
 
Perciò benvenute sui miei nuovi negozi!! (Nell'elenco delle pagine in alto ho aggiunto i due shop)

giovedì 8 gennaio 2015

Le mie vacanze di Natale

Solitamente non sento molto lo spirito natalizio, anzi non vedo l'ora che il periodo passi più velocemente possibile, quest'anno invece no: già a novembre avevo voglia di decorare casa, pregustavo l'atmosfera, pensavo a giornate in famiglia, giochi da tavolo, uscite con gli amici e naturalmente al tempo a disposizione per creare ed esercitarmi con ciò che ho imparato all'ultimo corso di Alessia, visto che finalmente sono riuscita ad acquistare finalmente il materiale per saldare! E invece la notte tra il 23 e il 24 ho inziato a star male, sembrava una semplice influenza con febbre alta invece nel giro di un giorno si è aggravata in una bronchite asmatica e la mattina del 26 sono arrivata in pronto soccorso in crisi respiratoria! Mio malgrado ho dovuto accettare le cure di cortisone (o morivo soffocata) che ho dovuto continuare anche a casa. Isomma proprio delle belle vacanze di Natale!!! Per giorni non avevo la forza di fare nulla, mi stancavo solo a scedere le scale, perciò tutta la mia idea di festeggiamenti natalizi è andata a monte, ma la cosa che mi è dispiaciuta di più è stata quella di non riuscire ad esercitarmi. Impossibile tenere il martello in mano, impossibile fare anche una monachella per orecchini. Zero!!! Ora mi sto rimettendo in forze piano piano, non sono ancora al 100% ma spero di riuscire presto a combinare qualcosa di nuovo!!
Oggi perciò inizio l'anno pubblicando qualcosina che avevo fatto in dicembre in occasione dei mercatini di Natale. Un paio di orecchini embossati al laminatoio con patina bianca e una bella goccia di amazzonite di un azzurro chiarissimo e lattiginoso. Mi piace molto l'accostamento del rame con il bianco, li trovo molto adatti sia alla stagione invernale che a quella estiva. 

 A presto...