mercoledì 12 febbraio 2014

Citare la fonte

Ultimamente mi sto imbattento in personaggi che, per il loro comportamento poco etico a mio avviso, mi stanno facendo passare la voglia di andare avanti in questa giungla della "creatività" (ndr. parola volutamente virgolettata) . Già in questo post traspariva il mio malessere e avevo accennato all'argomento sebbene non volessi scatenare polemiche. Purtroppo negli ultimi giorni questo malessere si è accentuato a causa di una serie di eventi poco piacevoli. Per fortuna ieri ho parlato con un'amica che condivide le mie idee, e che già in altri momenti della mia vita mi è stata di grande aiuto nonostante all'epoca fosse una conoscenza di tipo virtuale. Dicevo parlare con lei mi ha fatto bene e soprattutto mi ha spronato a non mollare e a continuare per la mia strada fatta di fatica, volontà, impegno, studio ma anche di correttezza ed onestà.
Ecco perchè oggi vorrei parlare di un pricipio che ritengo essere imprescindibile in questo mondo in cui tutti ultimamente ci vogliamo sentire ed essere creativi ad ogni costo: "CITARE LA FONTE" è segno di rispetto. Partendo dal presupposto che in questa epoca siamo bombardati d'informazioni e d'immagini, a volte chi crea un oggetto che sia il gioiello, l'abito e quat'altro può essere incosapevolmete influenzato da qualche cosa che ha visto e che a livello coscio non ricorda ma che gli è rimasto sicuramente impresso. Poi se vogliamo dire anche che le forme sono forme, e ne possiamo ovviamente disporre tutti, è normale che quando creiamo qualcosa possa anche assomigliare a quello di un altro creatico, meno normale è quando consapevolmente copiamo e non rendiamo merito a chi prima di noi ha fatto quella cosa. Sarà anche vero che l'imitazione è la più sincera delle adulazioni ma, quando dietro a questo ci sta pure la furbizia e mezzucci poco trasparenti, a me sembra solo che ci sia una gran voglia di scavalcare e approfittare degli altri, altro che adulazione! Non capisco poi la voglia di sentirsi creativi a tutti i costi che vedo spopolare nella blogsfera e nel mondo in generale: se non abbiamo una certa dote non dobbiamo "fare" per forza, perchè usare certi mezzi non è essere creativi ma solo furbetti!
Detto ciò, per restare coerenti con la discussione, oggi vi faccio vedere un paio di orecchini che non sono esattamente nel mio stile, ma ho voluto provare a farli dopo aver visto un tutorial della creativa americana Keirsten Giles, forse più nota ai più per il blog The Cerebral Dilettante . Ecco la mia versione dei suoi Tulip che io ho chiamato Iris.













A presto...




6 commenti:

  1. Ci stra-piace!! Sia gli orecchini che tutto il tuo discorso... E' tanto tempo che giro in questo mondo, sembra tutto molto carino e molto friendly, ma ci mette un attimo a cambiare... e mostrare il vero volto. Quello che ho visto però è che in questo modno virtuale l'onestà e la correttezza in qualche modo ripagano e il tuo modo di essere viene percepito da molte persone... per cui sii sempre te stessa e rimani lontana da crete persone, vanno solo isolate, che facciano gruppetto fra loro :)
    Ti abbraccio forte!
    Alessia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Alessia del sostegno che mi dai, per me conta tantissimo. Hai ragione, mio malgrado mi sto accorgendo che questo mondo non è così friendly come vuol sembrare! Ma io non voglio farmi travolgere, probabilmente ci sbatterò ancora la testa , tengo troppo alla mia integrità e coerenza per cambiare :)

      Elimina
  2. Bello il post, bellissimi gli orecchini (sono davvero degli iris, con il lilla e l'oro) e condivido anche l'altro post, quello dove accennavi, se non ricordo male, al "buttare su", una produzione dietro l'altra... Brava Stefania! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia, che piacere sentirti e grazie per i complimenti. Come ha detto Alessia questo mondo sembra molto carino ma volte non lo è ma l'importante è andare avanti con coerenza ed integrità :)

      Elimina
  3. hai ragione!!! sai che un paio di anni fa una tizia acquistava i miei oggettini via ebay, poi li rivendeva come se fossero suoi... e li pubblicava anche su Fb (nella sua fanpage!)!!! pazzesco! da allora ho iniziato ad etichettare tutto... due scatole però... anche le foto...prima non le marchiavo... ma poi le ho trovate rimbalzate in altri blog e mi sono detta....ahi, ahi, ahi... da allora marchio tutto.... ribadisco, però...talvolta passo più tempo al pc a timbrare cose mie che a lavorare proprio...baci, baci, cris... anche tu hai un bel blog! da oggi mi hai come follower!!!

    RispondiElimina
  4. Ciao Cristiana, benvenuta! É un piacere averti tra le mie "seguitrici" ! E' vero è una gran seccatura star li a mettere il nome dappertutto.....però come esperienza insegna ci dobbiamo pur difendere.

    RispondiElimina