giovedì 12 dicembre 2013

Mercatino di Natale a Pianiga (VE) - domenica 22 Dicembre

Dopo aver rotto il ghiaccio il primo dicembre con il mercatino di Natale del mio paese, domenica 22 farò il mio secondo mercatino sempre assieme alla mia amica Claudia e le sue creazioni in scrapbooking. 


Nel pomeriggio oltre al tradizionale Babbo Natale, cioccolata calda e vin brulè,  ci sarà anche l'arrivo degli Zampognari Veneti in costume tradizionale. Venite a trovarci e a conoscere di persona noi e le nostre creazioni, è l'occasione giusta per fare un regalo originale ed unico (i miei gioielli sono tuti pezzi unici!) sostenendo il vero "fatto a mano"!
Vi aspettiamo....

sabato 7 dicembre 2013

Orecchini e bracciale Citrus

Eccomi puntuale anche oggi con nuovi lavori realizzati per il mercatino. Questa volta si tratta di un'accoppiata orecchini e bracciale.



In genere non amo le parure, specie se sono composte da orecchini e collana perchè mi sembra "addobbino" un po' troppo però, se si tratta di orecchini e bracciale, l'impressione di pesantezza della parure si alleggerisce. 
Realizzati con dei sassi irregolari di una quarzo citrino. Il bracciale riprende,  nei link che intervallano le pietre e nella chiusura regolabile, l'elemento decorativo dell'orecchino. Anticati con fegato di zolfo e lucidati.
 
Disponibili su Artesanum qui e qui 




A prestro....



venerdì 6 dicembre 2013

Collana Essenza

Come promesso ieri, oggi vi presento una collana in rame e labradorite.









L'ho chiamata Essenza perché la sua forma è molto pulita ed essenziale. Le labradoriti sono alternate a dei semplici bastoncini creati dal filo di rame da 1,6 mm. Il pendente presenta varie texture, costituisce parte della chiusura della collana e si può indossare da ambo i lati.Questa collana mi piace molto proprio per la sua essenzialità e poi per il pendente a cui potrei dire di essere affettivamente legata perché è il pezzo di lastrina di rame in cui al corso di Alessia ho fatto la prova delle varie texture. L'altro pezzettino se vi ricordate è stato trasformato negli orecchini presentati in questo post.
Anche questa collana disponibile su Artesanum.

giovedì 5 dicembre 2013

Orecchini Plettro

Da oggi vi mostro un po' di creazioni che ho fatto per il mercatino e che non ero riuscita a fotografare prima. Ho scelto come primo della serie un paio di orecchini che a me piacciono molto sia per la forma e texture che per il colore della pietra che è l'ametista. Il viola è uno dei colori, dopo il verde, che preferisco. Il nome dell'orecchino deriva dal plettro che si usa per suonare la chitarra perchè sono nati osservando e usando come dima proprio uno dei plettri che mio figlio aveva abbandonato, chissà perchè proprio lì, sopra al mio banchetto da lavoro! Prima di patinarli con il fegato di zolfo li ho satinati con un'accessorio del dremel in modo che abbiano un effetto scuro ma satinato al tempo stesso. Naturalmente chiodini a pallina (mi diverto sempre un sacco a farli) e monachelle fatti a mano!
Sono già disponibili su Artesanum insieme ad altri orecchini e nelle prossime ore arriveranno ancora orecchini, bracciali, collane e tanto altro per i regali di Natale fatti a mano.



A presto...

lunedì 2 dicembre 2013

Mercatino....considerazioni

Come vi accennavo nel precedente post, ieri ho partecipato al mio primo mercatino condividendo lo spazio con Claudia che fa meravigliose creature in scrapbooking completamente dipinte a mano. In più avevo una supporter che si è fatta 90 km andata e 90 km ritorno per stare con me. Al mattino e fino alle tre del pomeriggio abbiamo avuto parecchi problemi con il vento che ci ha buttato giù l'ombrellone per ben 2 volte e altre 2 ricchiappato per miracolo....per fortuna il supporto non c'era solo in sede ma anche da casa....ho fatto fare un sacco di giri a Simone per portare corde, pesi e quant'altro per ancarci! Il vento non è stata la sola disavventura perchè al mattino siamo arrivate per allestire e qualcuno ci aveva preso il posto perciò ci hanno ricollocate in una nuova posizione che abbiamo scoperto poi essere un po' infelice sia per il giro del vento appunto e anche perchè eravamo un po' nascote e a volte la gente passava senza neppure notarci. Che dire da un certo punto di vista, in particolare quello della compagnia e delle persone amiche che sono passate a trovarmi, è stata un bellissima giornata nonostante il vento e il grande freddo (ad un certo punto pensavo di aver perso il piede destro!). Un piccolo rammarico è che ci siano rese conto che quello che doveva essere un mercatino di hobbisti e associazioni di volontariato in realtà era pieno di bancarelle che vendevano cineserie d'ogni sorta e di artigiani o hobbisti eravamo si e no in 3! Mi sono resa conto che è difficile, in un contesto del genere, far capire alla gente il valore di quello che facciamo e il pezzetto di cuore che c'è in ogni creazione. Avevo preparato una serie di orechini in alluminio, anche questi interamente fatti a mano, su consigli di chi mi diceva: "fai qualcosa di più facile, perchè la gente non capisce certe cose" non li sentivo del tutto miei forse non avrei nemmeno dovuto portarli ma devo dire che mi hanno "risolto" la giornata perchè li ho venduti più di tutti però anche se ho venduto questi non so come dire ma è come se mi vergognassi un po' perchè non li sento del tutto figli miei. Mi riconosco di più in negli altri lavori, in quelli che avrei voluto che guardassero con più interesse perchè fatti in rame con tecniche più elaborate, pietre dure, patine e incisioni....qualcosa è stato guardato ed apprezzato da pochi. Poi mi ero impegnata nel foldforming così entusiasta da mettere nel banco anche una spiegazione con i cenni storici di questa tecnica con immagini di ciò che si può creare, qualcuno si è interessato mi ha chiesto i dettagli, se avevo fatto la scuola orafa e anche se non hanno comprato sono state le persone che mi hanno dato più soddisfazione perchè hanno guardato al di là dello sbriluccico dell'alluminio e hanno visto la mia vera essenza. Però devo dire che sono contenta e ringrazio tutte le persone che sono passate a trovarmi, e quelle che mi hanno supportato da vicino, da casa e da lontano (grazie Alessia, ho indossato i tuoi orecchini come porta fortuna, grazie Alberto!)












sabato 30 novembre 2013

Mercatino di Natale


In questo periodo di assenza dal blog non sono stata per nulla improduttiva, anzi, direi che non ho mai prodotto con così tanto e a questi ritmi! Eh si perchè domani farò il mio primo mercatino (che paura!!) e come luogo designato per il mio "battesimo" ho scelto proprio il paese in cui vivo....non so se la scelta sia stata felice...come si suol dire nemo propheta in patria....si vedrà. Il mercatino è organizzato da un'associazione di volontari "La voce di Fiesso" del paese che si prodiga, con varie iniziative, per renderlo un po' più vivo e vivibile per i cittadini. A mercatino non sarò sola ma, dividerò il mio spazio con Claudia e le sue creazioni in scrapbooking.
Come dicevo ho lavorato a ritmi veramente frenetici da scordarmi di fotografare tutti i lavori fatti tranne uno. Domani mattina durante l'allestimento cercherò di fare un po' di foto e speriamo vengano bene.
Oltre alle creazioni vere e proprie essendo appunto il primo mercatino ho dovuto preparare anche gli espositori, il packing, recuperare tavoli, supporti e pensare all'allestimento preparando un sacco di liste nella speranza di non scordare nulla.
Ecco l'unico paio d'orecchini che ho fotografato.



Rame con una texture "rovinata", labradorite e una monachella particolare: un chiodino fatto a mano che attraversa l'orecchino stesso.

A presto

sabato 9 novembre 2013

Non si butta via niente...

Come per la foglia pendente con labradoriti anche per questi orecchini ho recuperato una parte di una lastrina di rame in cui avevo fatto varie prove di texture al corso di Alessia.  La lastrina con le varie texture stava li sul tavolo da lavoro dal 20 di ottobre in attesa del suo destino e.... in un pomeriggio particolarmente ispirato ne sono usciti questi orecchini che devo dire mi piacciono molto sia nella forma che nei colori.

Le pietre, tonda nella monachella e a cubo nel pendente, sono entrambi fluoriti. La texture nella lastrina di rame è doppia nel senso che ho sovrapposto alle "strisciate" della penna del martello anche qualche colpo con la testa tonda del martello da cesellatore. Anche in questo caso, come per le foglie, il colore del rame è dato dalle varie ricotture del rame, ripuliti poi con la lana d'acciaio e protetti con una vernice trasparente. Devo dire che ultimamente mi diverto un sacco con il lancia fiamme...come lo chiama Mattia :)
Come dicevo il pomeriggio era uno di quelli particolarmente ispirati perciò sono nati come esperimento questi orecchini in alluminio ed ematite sfaccettata. Le monachelle sono fatte a mano in rame argentato. 







E' un esperimento perchè non ho mai lavorato la lamina d'alluminio. Ne avevo acquistato tempo fa un pezzo e non so nemmeno perchè visto che di solito non amo particolarmente il suo colore però....si sa a volte capitano quei raptus di acquisto compulsivo ;). Visto che ero in giornata di texture ho provato texturizzare leggermente i rombi con la testa tonda del martello da cesellatore. Vista la particolare legerezza dell'alluminio ho unito l'ematite che è una pietra piuttosto pesante e che con la sua luce fredda secondo me si sposa bene con questo metallo. 

A presto...

martedì 5 novembre 2013

Foglie


Ancora foglie d'autunno, questa volta sono un paio d'orecchini così in purezza senza l'aggiunta di fronzoli. Se non si era capito ho imparato a fare le foglie con la tecnica foldforming al corso di Alessia e adesso è praticamente foglia-mani! Gli orecchini sono stati patinati a fiamma infatti il colore che vedete è dato da svariate ricotture del rame, ripuliti poi con la lana d'acciaio e protetti con una vernice trasparente. Le semplici monachelle sono fatte con due chiodini, anch'essi fatti a mano (per chiodino-mania vedi qui) lucidati con la lana d'acciao lasciando intatto il bel rosso della pallina come unico elemento decorativo dell'orecchino.



 













Gli orecchini sono lunghi 7 cm compresa la monachella e larghi circa 3 cm nel punto più largo, sono già disponibili su Artesanum per chi avesse voglia di anticiparsi per i regali di Natale ;) 





martedì 29 ottobre 2013

Chanson d'automne

Devo dire che l'autunno non è proprio la mia stagione preferita, anzi direi proprio che di stagioni preferite ne ho solo una: l'Estate! Amo il caldo, ma proprio il caldo caldo (purtroppo dove abito io il clima è afoso e questo è un punto negativo), il sole che scalda la pelle e che mi ricarica di energia, il mare, le giornate lunghe e luminose...insomma si è capito sto giò entrando in una sorta di "saudade" per l'estate e non fa ancora freddo in modo considerevole! Però una cosa che mi piace dell'autunno sono i colori. Lungo il naviglio del Brenta il paesaggio si tinge di gialli e rossi mescolati a quel che resta del verde, spesso la nebbia smorza la tentata allegria di questi colori rendendolo malinconico e mi torna alla mente la bellissima poesia "Chanson d'automne" di Paule Verlaine.
Ecco dunque la foglia realizzata al corso con Alessia, trasportata di qua e di là sul tavolo da lavoro è diventata un pendente per una catenina in oro bianco.  Ho aggiunto 2 chiodini a pallina fatti a mano, in uno dei quali ho infilato tre piccole labratoriti che ricordano la nebbia che vela i colori autunnali. Il nome di questa creazione non poteva che essere "Chanson d'automne".


 Vi lascio anche un piccolo collage di immagini trovate in internet




A presto


sabato 26 ottobre 2013

Progetti parte seconda

Come vi raccontavo due settimane fa, reduce da un pomeriggio creativo in compagnia, ero tornata a casa con dei progetti da realizzare. Mercoledì scorso la mia amica ed io ci siamo viste nuovamente per mettere in pratica i progetti scelti per le spille/fermacapelli. Lei solitamente non lavora il metallo e voleva vedere come realizzo i miei componenti...peccato che non avessi già fatto il corso di Alessia....Sono arrivata a casa sua con una valigia di bobine di filo di rame in vari spessori, martello pinze, elenco telefonico e blocchetto di metallo, pseudo-mandrini vari (non sono pazza l'elenco telefonico è il mio supporto fai da te per il blocchetto di metallo che mi serve per forgiare, chi era al corso con me domenica l'ha visto di persona :) ) mentre lei aveva già sfoderato sul tavolo da cucina la sua collezione di perle e pietre. Come dicevo qui quella che aveva scelto per prima era quella con disegno "caschemire", doveva fare un regalo (poi ho saputo che è stato anche molto gradito...e sono soddisfazioni!), abbiamo leggermente modificato il progetto iniziale ma l'idea principale è rimasta. Ho usato il filo di rame da 2 mm e le perle sono piccole perle di fiume, il pezzo poi non è stato anticato ma lasciato al naturale (su richiesta). Questo è il risultato finale della spilla qui usata come fermacapelli, purtroppo non ho pensato di fargli una foto da solo. Il lavoro è abbastanza grande perchè misura 12 cm.

Questi invece sono due pezzi realizzati poi a casa, di dimensioni più ridotte uno all'incirca 8 cm l'altro circa 7. La Luna è stata realizzata con filo di rame da mm. 2 e piccole perle di fiume (sempre per gentile concessione della mia amica), mentre il rettangolo è stato realizzato con filo da 1,6 mm e chips di ametista che avevo avanzato da un precedente lavoro. Entrambi sono stati anticati.







 





A presto.

lunedì 21 ottobre 2013

I love workshop con Alessia...

Non so da dove iniziare questo post, avrei un sacco di cose da dire ma non vorrei risultare lunga e pesante...."Che ve lo dico a fare!" (nota frase di un film) ieri sono stata al mio primo workshop, anzi ai primi due: il primo sulle basi per la lavorazione del metallo, forgiatura e foldforming e il secondo sulle texture e finiture, tenuti dalla mitica Alessia Spalma di Beads & Tricks. Non ditemi che non la conoscete, perchè chi ha questa passione non può non conoscerla o non aver letto almeno un suo post! Lei è una guru del rame e non solo! Era da tanto che volevo partecipare ad un suo WS ma le distanze mi bloccavano un po', non tanto per la paura del tempo e della distanza, ma proprio per un problema tecnico di cambi e coincidenze di treni. Ora i suoi WS si svolgono vicino a Milano perciò con un treno e con la metro sono raggiungibilissimi. Insomma ieri l'ho conosciuta, e per me è stato già questo un evento straordinario, è una persona speciale che generosamente condivide ciò che ha imparato con il sudore della sua fronte! Ma ho conosciuto anche altre persone specialissime, ognuna con la sua caratteristica e la sua personale esperienza hanno arricchito questa giornata fantastica. Il corso tra l'altro si è svolto in una location meravigliosa e creativamente accogliente: lo studio di Alberto Ferrari e se non lo conoscete andate a vedere qui cosa fa con le sue manine questo ragazzo! Io ho conosciuto i suoi lavori tramite il blog di Alessia e devo dire che è genialmente creativo (si può dire? boh a me piace). Sfortunatamente lui non era presente ma spero di avere l'occasione d'incontrarlo al più presto.....pensavo di fare un abbonamento con Trenitalia...diventerò la pendolare dei workshop :)
Tutto quello che ho fatto fin'ora, come detto e ridetto, l'ho fatto da autodidatta. Non ho nessun tipo di formazione artistica, perciò non ho nemmeno l'ombra di una tecnica di una qualsivoglia disciplina manuale appresa da qualcuno che me la insegnasse con metodo e precisione....a regola d'arte appunto. Io tra l'altro sono un po' pignolina (cito mio figlio) perciò quando faccio una cosa mi intestardisco alquanto e non mi basta farla e punto, ma devo capire e sapere se no mi rimane una sensazione d'incompletezza, una certa insoddisfazione che mi preclude il piacere di aver fatto e che mi lascia con una sensazione di sospensione. Avete presente un puzzle senza un pezzo? Anche se è nell'angolino in basso....è na ciofeca no? Dunque ho voluto fortemente fare questi corsi perchè sapevo che sarebbe stata l'occasione per rimettere apposto il puzzle, un po' alla volta ovviamente non tutto subito, ma oggi posso dire di aver aggiunto dei bei pezzi centrali! Fino ad oggi la mia fonte primaria è stata la rete (al primo posto Alessia, quando ancora mi limitavo ad assemblare ammiravo i suoi lavori nel blog e facevo qualche timido tentativo con il filo metallico), qualche prova con riviste italiane ma c'è proprio poco nel mercato e non c'è quello che vorrei, e tutorial americani o comunque in lingua inglese che cercavo di tradurre con quel poco imparato a scuola (tanto ma tanto tempo fa...). Ieri finalmete ho capito cose che non riuscivo a fare e soprattutto dove sbagliavo e che perseveravo a fare nel modo sbagliato. In alcuni casi ho capito che non avevo capito un tubo o che avevo capito a modo mio! Per esempio, sembra la scoperta dell'acqua calda, ma ho sempre martellato con la parte sbagliata del martello e facevo una fatica cane! Penso che proprio questo sia il problema di chi ha voglia di fare ma non ha le basi, ecco posso dire che ieri è stato come fare le scuole elementari dopo aver fatto le medie: ho recuperato un po' di quello che non sapevo e sbagliavo.....continuerò sicuramente i corsi di recupero! 
Per fortuna che dovevo fare un post breve....beh adesso ci può pure stare la foto della mia prima prova di foldforming. Ecco con orgoglio che posto la mia prima foglia realizzata ieri al corso.....
 




A presto 

sabato 12 ottobre 2013

Progetti

Dopo un mese di lontananza dal blog torno con dei progetti nuovi. L'ultima volta avevo promesso un post sull'evolversi dei miei esperimenti con l'etching, ma mi riservo di farlo più avanti, oggi invece vi parlerò di un pomeriggio creativo a due. La settimana scorsa sono andata a far visita ad una cara amica e "collega" di hobby che era in convalescenza e parlando delle nostre passioni (per lei le pietre, per me il metallo) mi ha chiesto di farle dei progetti per alcune spille da sciarpa e/o fermagli per capelli da realizzare in rame, perle di fiume ed altre pietre. Non sono proprio una cima in disegno ma ogni tanto, quando ho in mente un oggetto, faccio degli schizzi giusto per fissare le idee. Mi ha lasciato carta bianca sulle forme da disegnare, perciò, stimolata e spronata dalla sua richiesta, mi sono prodotta per un'intera settimana in una serie di disegni cercando di rendere al meglio quello che mi passava per la testa. Ed ecco i "capolavori":
Giovedì pomeriggio sono tornata dalla mia amica con gli schizzi (mi sentivo come un architetto con i progetti per una casa) ed ecco cosa è stato selezionato:

Quella in centro, che ricorda molto un disegno cachemire, ha vinto il primo premio come fermacapelli/spilla e sarà la prima che realizzeremo assieme. Le altre mi sono state commissionate da realizzare in seguito. 

Aggiormamenti alla prossima settimana dunque....




mercoledì 11 settembre 2013

Collana Premantura

Nel post di lunedì parlavo dei miei esperimenti con l'etching e del pezzo che avevo realizzato e che forse avrei recuperato anche se non mi soddisfaceva del tutto, in questo post inece vi parlo di come quel pezzo si sia unito a due vetri di mare recuperati in Istria. Durante le vacanze in agosto ho recuperato pezzetti di vetro levigati dal mare da ogni bellissima spiaggia che abbiamo visitato. L'Istria è una terra splendida con una natura rigogliosa, bellissime spiagge e gente accogliente perciò la collana che ho realizzato l'ho chiamata Premantura in omaggio a questa terra e al suo mare rievocato nei colori delle pietre che ho usato. Premantura è la zona immediatamente precedente alla penisola di Kamenjak che è all'estremo sud dell'Istria ed un parco naturale protetto (se cercate in internet troverete immagini spettacolari). Inizialmente i due sea glass li avevo pensati in un bracciale poi una volta realizzata la lamina di rame incisa la collana è praticamente nata da sola. E giusto per non farci mancare gli esperimenti da piccolo chimico è stata anticata utilizzando l'uovo sodo, (le uova erano scadute ma non si butta via niente no?) era la prima volta che usavo questo metodo di solito uso l'ammoniaca per pezzi piccoli o metto direttamente il filo sul fornello a gas. Il medoto dell'uovo sodo l'ho trovato in molti post sia italiani che stranieri, io mi sono "affidata" alle spiegazioni molto chiare del tutorial di Giorgia Atzori che trovate qui. Comunque bando alle ciance ed ecco Premantura:





La catena come la chiusura laterale e i link sono interamete fatti a mano con filo di rame, le pietre sono i due pezzi di sea glass e agate colorate sempre nei toni marini. Per dare più stabilità al pendente in lamina di rame ho unito a grappolo un'agata colorata, un'amazzonite e una perlina di rame. Inoltre ho verniciato il pendente in modo che non si alteri nel tempo (la prossima volta lo proteggerò con cera d'api perchè la vernice è un po' troppo lucida per i miei gusti). 
E questo è tutto, credo di non aver dimenticato nulla.



A presto....

lunedì 9 settembre 2013

Ancora esperimenti e un po' di sconforto.

Dall'ultimo post è passato più di un mese, un mese in cui non sono riuscita a scrivere nemmeno un piccolo post anche se avevo tanta voglia di farlo, un mese che essendo per antonomasia vacanziero avrebbe dovuto essere rilassante ma che così non è stato. Tornata dalla settimana in Croazia ho avuto rari momenti per creare e sperimentare. Vuoi per il fatto che il pargolo aveva terminato campi scuola, centri estivi e ogni sorta di intrattenimento estivo per bimbi annoiati e perciò durante il giorno mi dedicavo a inventarmi qualcosa per intrattenerlo. Vuoi  per la paura di non trovare un lavoro ma al tempo stesso il terrore di trovarne uno come quello che mi ha fatto esaurire negli ultimi 2 anni e 1/2, e non poterlo ovviamente rifiutare, visto il periodo non farò mica la delicata con tutta la gente che spera di trovare un lavoro! Vuoi la preoccupazione per Mattia (il pargolo di cui sopra) che andrà in prima media in una scuola nuova. Vuoi che il mio bioritmo da qualche mese m' impone di svegliarmi alle 4 del mattino...insomma tutto ciò non per fare un elenco straziante di lamentele ma per dire che tempo e serenità per creare proficuamente non ci sono stati. Si perchè, purtroppo, io non sono come quegli artisti geniali che producono i loro pezzi migliori ispirati dalle loro vite travagliate, no io sono una comunissima mortale che risente alquanto dello stress! Per creare ho bisogno d'ispirazione ma anche di serenità! Risultato che in questo periodo non mi è riescito un tubo o per lo meno nulla che mi abbia soddisfatto. Nei ritagli di tempo ho iniziato un po' di lavori che poi ho abbandonato perchè hanno qualcosa che non va. Vorrei però farvi comunque vedere un esperimento da apprendista piccolo chimico non riuscito come avrei voluto ma che forse potrei anche recuperare

Eccolo questo è il mio secondo esperimento di etching casalingo su rame o acquaforte se vogliamo dirlo in italiano. Il primo esperimento si è letteralmente sciolto nell'acido, 2 ore di immersione decisamente troppo lunghe! Il risultato del secondo non è ancora perfetto, la piastrina di rame ha delle bolle nella parte che dovrebbe rimanere liscia probabilmente dovute a tempi di immersione ancora troppo lunghi. Successivamente ho provato con altre due lastrine di rame lasciate a bagno per 40 minuti, il risultato è stato più soddisfacente del primo ma stranamente una è un po' meno liscia dell'altra. Farò un post specifico sui vari esperimenti di etching così magari qualcuna di voi bravissime saprà spiegarmi perchè 2 pezzi di rame nello stesso liquido con gli stessi tempi hanno risultati diversi!

A presto...

sabato 3 agosto 2013

Le misure dei fili

Spesso girovago sulla rete in cerca di tutorial per impare tecniche che ancora non conosco o che voglio approfondire o cerco tutorial che mi aiutino a realizzare ciò che ho in mente. Di solito parto da un tutorial o da un'immagine che mi ispira per creare poi qualcosa di mio, non so se capita anche a voi ma difficilmente riesco a riprodurre fedelmente, forse per una sorta di remora a "copiare" pari passo o proprio perchè mi viene naturale trasformarle in qualcosa che mi appartiene di più.
In questi miei viaggi virtuali capito quasi sempre su siti americani (ultimamente ho anche acquistato ad un ottimo prezzo una racconta in cd della rivista "Easywire" dal sito interweavestore) perciò mi ritrovo a dover tradurre certi termini che proprio non conosco, visto che il mio inglese l'ho imparato a scuola e poi praticaticato nell'ambito lavorativo ma sempre limitato ai termini commerciali o specifici el settore in cui lavoravo. Oltre alla traduzione delle parole quando si tratta di lavori con il "wire" ci si ritrova a confrontarsi con il loro sistema decimale. Finche si parla di lunghezze indicate in pollici ormai ho imparato a memoria che 1 pollice corrisponde a 2,54 cm. La questione diventa un po' più ostica quando si parla di spessore cioè di Gauge indicata anche con AWG (america wire gauge) esiste anche IWG che è il sistema inglese ma fin'ora non l'ho mai trovato. La regola principale è che più basso è il numero indicato più grosso è lo spessore del filo, per esempio 16 gauge corrispondono a 1,29 mm mentre 20 a 0,81 mm. Ogni volta però che mi ritrovo con un gauge diverso non riesco mai a ricordare a memoria tutte le corrispondenze esatte perciò in rete ho scovato prima questa tabella che ho salvato sul mio pc. L'ho trovata in un sito che nulla ha a che fare con i gioielli :


immagine tratta dal sito: http://www.maxlaconca.com


Poi ho trovato qui un pratico widget che converte automaticamente i gauge e l'ho installato sul mio blog, farò dei test e vedremo se funzionerà bene senza rallentare l'apertura delle pagine altrimenti tornerò alla consultazione della tabella.

A presto


martedì 30 luglio 2013

Esperimento riuscito!

Come anticipato ieri, finalmente sono riuscita a fare, partendo dal filo di rame, i tanto agognati chiodini a pallina. Che soddisfazione immensa.....si sono una donna che si accontenta di poco ma essere riuscita a finalmente a realizzarli è stato un traguardo! Ho capito dove sbagliavo: avevo paura di osare!
Era da un po' che ci provavo ma non ero sciolta, avevo paura di far esplodere la casa o dar fuoco a qualcosa con il cannello in fondo c'è sempre una bomboletta di gas seppur piccola! La prima volta ho tenuto la fiamma alta ma stavo troppo distante con il filo di metallo per paura di scottarmi, non lo vedevo diventare rosso e non capivo perchè visto che la fiamma era alta, poi ho provato ad abbassarla ma tenevo troppo poco il filo a contatto con la fiamma...sono arrivata a pensare di aver buttato i soldi nell'acquisto del cannello. Tornata dalle vacanze ho chiesto al mio compagno di provare assieme perchè mi sono resa conto che avevo troppa paura di usare quell'aggeggio da sola! Lui mi dice ma cosa devi fare che non ho capito, io gli spiego che il filo a contatto con la fiamma deve formare una pallina all'estremità, la risposta che mi ha dato è stata illuminante: "beh devi aspettare che il rame fonda e poi gocciolando fa la pallina!" Si lo so è la scoperta dell'acqua calda! Eppure quando lo facevo non aspettavo che il rame diventasse incandescente e fondesse appunto per la fare la pallina, lo mettevo sulla fiamma e per paura lo tiravo via troppo presto pensando che fosse il cannello che avevo comprato a non funzionare non io che avevo così paura da lasciarlo sopra la fiamma solo 3 secondi!!
Ecco i miei primi chiodini ancora sporchi, ci sarà da perfezionarli ma sono già abbastanza soddisfatta.


E questi sono sempre loro dopo il bagno in aceto e sale pronti per essere anticati. Anche se devo dire che mi piace quando hanno ancora la pallina rossa, la prossima volta proverò a lucidarli con della lana d'acciaio per togliere la parte scurita dal fuoco ma senza intaccare il bel rosso dela pallina.



Al prossimo esperimento.
A presto....

lunedì 29 luglio 2013

Cartoline dalle vacanze

Rientrata da una settimana di vacanza culturale/enogastronomica/romantica....insomma una vacanza intensa e ricca di emozioni. Da considerare che è stata la prima vacanza in assoluto da "fidanzatini", senza figliolo a carico (provvidenziale camposcuola!), da quando il mio compagno ed io ci conosciamo!!
Abbiamo passato 2 giorni nella romantica Portovenere, visitando anche le Cinque Terre, poi ci siamo spostati in Toscana ospiti di Antonella a cui in ringraziamento sono arrivati orecchini e bracciale che vedete qui.
Abbiamo visto un sacco di posti meravigliosi, facendo un po' di corse haimè ma d'altronde dovevamo approfittare del momento.
Non mi dilungo ancora nei racconti vacanzieri ma vi lascio con qualche immagine delle 700 circa che ho scattato.

Portovenere

Portovenere



 

Riomaggiore



Pisa


Bolgheri


Campo di girasoli ad Ambra (Arezzo)

Siena

Siena

San Gimignano


Domani invece vi presento i miei primi esperimenti di chiodini a pallina che finalmente ieri mi sono riusciti....ho capito dove sbagliavo....effetto benefico della settimana di vacanze!

Ciao